domenica 27 agosto 2017

Report dell'incontro con Vandana Shiva

Namaste, di seguito un breve report dell'incontro, molto partecipato! Vandana Shiva merita e con lei nomi e volti meno noti che si donano per la causa. Il lavoro da fare è mantenere sveglie le coscienze che ricadono nel sonno. I veleni peggiori sono quelli che intorpidiscono la mente, e non sono sempre e solo chimici ed esterni...
L'attivista per la protezione dell'ambiente Edgar Meyer ha ricevuto Vandana Shiva nell'ufficio della sindaca Virginia Raggi. La grande ambientalista indiana è stata a Roma per la conferenza "Il veleno alle porte" organizzata in Campidoglio per l'assessorato alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Roma. Una lezione magistrale, un'occasione per ascoltare parole importanti. 
 
Quest'estate la grande ambientalista indiana Vandana Shiva è stata a Roma per la conferenza "Il veleno alle porte. I rischi per alimentazione, salute e ambiente nel nuovo mercato globale" organizzata dall'associazione Navdanya International con Edgar Meyer dello staff dell'Assessorato alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Roma, che si è tenuta in Campidoglio lunedì 10 luglio 2017.  L’evento è stato dedicato all’impatto dei trattati di libero commercio, come il CETA, sulla nostra alimentazione e sul nostro sistema produttivo con un focus particolare sui pesticidi e sui loro potenziali effetti negativi su consumatori e lavoratori. Sono stati presentati i risultati delle recenti ricerche sulla presenza dei pesticidi nei prodotti canadesi, il rapporto “Il Veleno è servito”, curato dalle associazioni Navdanya International, A Sud, e CDCA sull’utilizzo del glifosato in Italia e nel mondo, e ulteriori dati sugli effetti dei pesticidi sulla salute umana. 
"Produzione e qualità del cibo rappresentano le priorità del nuovo secolo", ha detto Vandana Shiva. "La finanza internazionale, in seguito alla recente crisi, ha deciso di investire massicciamente sulla produzione e la distribuzione di generi alimentari. È decisivo allora comprendere al meglio le dinamiche di un processo di mercificazione del cibo pilotato da grandi conglomerati industriali privati che riservano maggiore attenzione alla quantità della produzione piuttosto che alla sua qualità, e ai propri profitti piuttosto che alla sostenibilità". La crescente industrializzazione del settore promette di avere profondi impatti per milioni di lavoratori e consumatori in Europa e nel mondo mentre le multinazionali continuano a mettere sotto pressione i governi nazionali per ottenere normative sempre più favorevoli: il CETA, il trattato di libero commercio fra Unione Europea e Canada, potrebbe essere presto definitivamente approvato dai paesi membri mentre in Europa continua il processo di approvazione del glifosato, un erbicida classificato dall'IARC come probabilmente cancerogeno, particolarmente utilizzato proprio nelle coltivazioni di grano canadese.